Il Giugliano pareggia in casa con la Juve Stabia in dieci uomini, grande prova al De Cristofaro per gli uomini di mister Di Napoli

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Il Giugliano pareggia in casa con la Juve Stabia in dieci uomini, grande prova al De Cristofaro per gli uomini di mister Di Napoli

Un punto guadagnato o due persi? Questo il dilemma. Una domanda dove la risposta, vista la gara, sembra propendere per i due punti persi. E si. Il Giu

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Un punto guadagnato o due persi? Questo il dilemma. Una domanda dove la risposta, vista la gara, sembra propendere per i due punti persi. E si. Il Giugliano non ha mollato. È riuscito, seppur per un tempo in dieci uomini, a tenere testa alla corazzata Juve Stabia. Un pari, tuttavia che a parer di molti potrebbe essere giusto ma che invece lascia un retrogusto amaro. La vittoria poteva arrivare viste le occasioni e il gioco espresso dagli undici giocatori schierati da mister Di Napoli.
Una cornice di pubblico d’altri tempi: in quattromila sugli spalti. I colori sono i gialloblù. In campo il Giugliano di Di Napoli e la Juve Stabia di mister Pagliuca per una sfida che in palio aveva tre punti importanti. A fare da cornice le due tifoserie gemellate per un’unica grande festa di sport.
Inizia il match e dopo nemmeno un minuto Giorgione viene messo giù duramente da un avversario. L’arbitro, Scarpa di Collegno, grazia il centrocampista delle vespe decidendo di non ammonirlo.
Al 7 Di Dio tenta il tiro dopo il passaggio di Caldore ma lo stesso viene ostacolato da un difensore.
Al ventesimo il Giugliano rischia grosso per un tocco fortuito di braccio di Bernadotto.
Al 24′ Berardocco si libera e lascia partire un sinistro che non impensierisce il portiere. Un minuto dopo Di Dio prova a beffare l’estremo difensore della Juve Stabia con un tiro a giro di destra che però finisce altro sulla traversa.
Al 26′ esce Rondinella infortunato ed entra il greco Vogiatzis.
Al 29′ punizione di Mignanelli che non impensierisce Russo del Giugliano.
Al 38′ occasionissima per il Giugliano con Bernadotto che in aria di rigore tenta di beffare l’estremo difensore della Juve Stabia Demba con un sinistro a giro che sfiora il palo.
Un primo tempo frizzante per il Giugliano che rispetto alle prime due gare di campionato sembra aver trovato la quadra giusta con le giocate di Di Napoli sulla sinistra.
Inizia la ripresa e Di Dio tenta una serpentina in area di rigore. Cade e l’arbitro lo ammonisce per simulazione: viene espulso perché già ammonito nel primo tempo. Una tegola per il Giugliano che dovrà affrontare tutto il secondo tempo in dieci e senza il suo uomo migliore. Ma il Giugliano non si arrende e due minuti dopo sfiora il vantaggio con Bernadotto che di testa non centra lo specchio della porta da ottima posizione. Al 9′ Juve Stabia vicina al gol con Candellone che davanti a Russo calcia al volo ma il tiro non impensierisce il portiere del Giugliano.
Per una decina di minuti c’è una fase di stallo. La gara si combatte a centrocampo senza sussulti.
Il Giugliano stringenti denti. In dieci contro undici non è facile. Al 21′ la Juve Stabia è di nuovo pericolosa con Piscopo, il suo tiro è alto.
Al 29′ doppio cambio per il Giugliano: entrano Oyewale e Oviszach per Bernadotto e Berardocco.
Il mister del Giugliano vuole dare più spinta a centrocampo.
Al 37′ Oyewale non arriva sulla palla per siglare il gol del vantaggio a due passi dall’estremo difensore delle vespe.
Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale che decreta un pareggio. Ma a vincere sono stati i tifosi sugli spalti che hanno regalato una serata di sano sport e splendido tifo. Ora testa alla prossima sfida di campionato…il Giugliano può veramente volare alto.

TABELLINO

Giugliano (3-5-2): Russo; Berman, Scognamiglio, Caldore; Rondinella, Giorgione (28’ Vogiatzis), Berardocco, Gladestony, Di Dio; Bernardotto (75’ Oyewale), Salvemini (84’ Sorrentino). A disp.: Baldi, Yabrè, Labriola, De Sena, Aruta, Zullo, Virgilio, De Francesco. All.: Di Napoli

Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Mignanelli; Buglio (86’ Gerbo), Leone, Erradi (61’ Romeo); Piovanello (73’ Bentivegna), Piscopo (86’ Marranzino), Candellone (86’ Rovaglia). A disp.: Signorini, Esposito, Boccia, Maselli, La Rosa, Guarracino, D’Amore, Picardi, Vimercati. All.: Pagliuca

Arbitro: Eugenio Scarpa di Collegno

Ammoniti: Di Dio, Berardocco (G), Baldi, Candellone, Romeo (JS)

Espulso: 48’ Di Dio (G) per doppia ammonizione