Covid, a Giugliano a un passo dai duemila contagi: ben 700 casi in una settimana. Città vicina alla zona rossa

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Covid, a Giugliano a un passo dai duemila contagi: ben 700 casi in una settimana. Città vicina alla zona rossa

Lettera del governatore della Campania De Luca al prefetto per attuare un piano di interventi per evitare assembramenti

Zona rossa a Giugliano? Il rischio è sempre più vicino e in serata, o al massimo domani, potrebbe essere sciolta la riserva da parte della Regione Cam

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Zona rossa a Giugliano? Il rischio è sempre più vicino e in serata, o al massimo domani, potrebbe essere sciolta la riserva da parte della Regione Campania. L’aumento dei casi, in maggioranza asintomatici ed anche i decessi, almeno quattro in una settimana, ha portato il Governatore De Luca a decidere se istiture o meno la zona rossa nella seconda città della Campania che conta, ad oggi, quasi duemila contagi su 125mila abitanti. Un tasso di incidenza che super di gran lunga quella dell’uno per cento previsto per le limitazione e che a Giugliano è arrivato quasi al 1,7%. Intanto, il governatore De Luca ha inviato una lettera al Prefetto di Napoli in cui spiega che “in relazione agli obiettivi di prevenzione della diffusione del Covid, e tenendo conto delle raccomandazioni della Cabina di Regia Nazionale sulla opportunità di ‘considerare di anticipare rapidamente le misure previste per il livello di rischio alto’; tenuto conto di episodi clamorosi di assembramenti fuori controllo verificatisi in particolare sul Lungomare di Napoli e in alcuni luoghi del centro storico; sollecito, con riferimento al Dpcm 3/11/2020 e alle recenti direttive del Ministro dell’Interno, la rapida definizione di un piano generale di interventi articolati per precise realtà territoriali e garantito nella sua attuazione, già dai prossimi giorni, da controlli efficaci delle Forze di Polizia nazionali e locali, e volto a impedire assembramenti ed attività che incentivano una mobilità non legata alle esigenze essenziali” conclude il governatore della Campania. Intanto, nella settimana del 2-8 novembre la percentuale di occupazione dei posti di terapia intensiva su scala regionale è del 27%. L’indicatore di occupazione dei posti letto di terapia intensiva è dato dal rapporto tra il tasso giornaliero di pazienti Covid ricoverati nel giorno indice sul numero di posti letto totali di terapia intensiva attivi nel giorno indice moltiplicato per 100.